IL MUSEO GALILEO
Il Museo
Galileo di Firenze si
trova in piazza dei Giudici. Conserva una delle raccolte scientifiche più
importanti a livello nazionale e internazionale.
Il museo fu
inaugurato nel 1930 e raccoglie preziosi strumenti scientifici in parte provenienti
dalle collezioni medicee.
Gli oggetti e le
strumentazioni esposte coprono un arco di tempo dal Rinascimento all'Ottocento, ed anche se inizialmente
l'esposizione era una pura esposizione di cimeli (come i famosi
cannocchiali di Galileo), dopo il riordino
in seguito all'alluvione (1966) ed il rinnovamento del 1991, oggi ha assunto la fisionomia di vero istituto scientifico di ricerca
per studiosi italiani e stranieri, arricchito anche da un'importante
biblioteca.
L'esposizione si
articola secondo criteri tematici su venti sale. Oltre ai già citati
cannocchiali, il museo conserva anche il termoscopio, il compasso geometrico
militare, il piano inclinato ed un primitivo "microscopio", tutti
usati dall'inventore del metodo
scientifico (Galileo) nei suoi molteplici esperimenti.
Una della sale più
grandi contiene una collezione di antichi mappamondo e sfere celesti tra le quali quella
armillare (modello della sfera celeste) per complessi calcoli astronomici, realizzata da Antonio Santucci tra il 1588 e il 1593. Il museo è ricco anche di molti altri strumenti
provenienti da vari paesi e varie epoche, come le macchine creatrici di illusioni ottiche, giochi di lenti e anche un singolare apparecchio che svelava la purezza dei diamanti, però distruggendoli perché agiva sul carbonio, del quale sono composti, provocando una
irreparabile combustione.
Giulio
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